I lavori di ristrutturazione iniziano quasi sempre con la demolizione di pareti, pavimenti e sanitari che, inevitabilmente, producono materiali di scarto che obbligano ad un Ritiro e smaltimento macerie
A poco a poco la casa inizia a riempirsi di calcinacci, mattoni, piastrelle: tutte cose che richiedono di essere smaltite adeguatamente, ove non incorrere in sanzioni e rispettare l’ambiente. Hai bisogno di un’impresa edile per ristrutturare casa? Contattaci
Lo smaltimento dei rifiuti edili, derivanti da un intervento di ristrutturazione, è una fase delicata: consiste in un adempimento soggetto a norme specifiche e, in caso di mancato rispetto, possono essere applicate sanzioni penali e multe elevate.
I rifiuti generati sono rifiuti speciali, quali macerie e calcinacci, non andranno pertanto nelle discariche dei rifiuti comuni urbani, dato il loro alto tasso di inquinamento. Esistono delle discariche apposite, munite di impianti di trasformazione per il riciclo dei materiali non nocivi.
In alcuni Comuni è consentito conferire piccole quantità di rifiuti, scaturiti dai lavori edili, presso la locale Isola Ecologica; logicamente, deve essere previsto nel proprio programma di raccolta differenziata.
Esistono quindi normative specifiche in edilizia, che descrivono il corretto smaltimento dei rifiuti e le modalità di riciclo o riutilizzo degli scarti. L’impatto ambientale dell’edilizia è notevole, sia a livello di produzione di rifiuti, sia come sfruttamento di risorse: è pertanto necessario smaltire i rifiuti nella giusta modalità e cercare di riutilizzarli, per quanto possibile.
Il processo di smaltimento dei rifiuti edili Attenzione a non incorrere in sanzioni! Individuare un responsabile Per smaltire i rifiuti edili bisogna innanzitutto individuare un responsabile: può essere il padrone di casa oppure l’azienda edile che si occupa dei lavori. Quanto pesano i materiali di scarto?
Per poter smaltire i materiali di scarto in maniera legale ci si dovrà affidare a una delle ditte competenti iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali; se la quantità di rifiuti non è ingente (meno di 30 kg al giorno) si potranno smaltire in una delle isole ecologiche messe a disposizione dai Comuni, sempre grazie al trasporto di una delle ditte competenti.
Se il peso supera quello indicato si dovrà riempire un modulo apposito in cui si stabiliscono i dati del responsabile, l’origine e la tipologia dei rifiuti e l’impianto dove si intende compiere lo smaltimento, con in allegato il percorso che dovrà essere intrapreso per arrivarci. Richiedere una licenza
Tutte le opere di demolizione o costruzione devono essere sempre anticipate dalla licenza edilizia rilasciata dal Comune di riferimento, indicando in via preventiva una quantificazione sommaria degli scarti che saranno prodotti. Fasi dello smaltimento rifiuti edili un deposito temporaneo in cantiere in aree delimitate o in cassoni mobili
La comunicazione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali l’identificazione dei rifiuti il corretto trasporto a un centro di raccolta e smaltimento autorizzato. I rifiuti vengono identificati grazie alla compilazione di un apposito formulario (FIR), obbligatorio solo in caso di produzione di quantitativi di rifiuti superiori ai 30 kg al giorno.
Classificazione dei rifiuti edili I codici europei dei rifiuti CER, entrati in vigore nel 2015, descrivono gli scarti da costruzione e demolizione, derivanti da ogni fase della creazione di un edificio: costruzione ristrutturazione demolizione.
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